Dieci profughi somali, di religione musulmana, sono ospitati e assistiti dalla Casa sollievo della sofferenza. Sono giunti a San Giovanni Rotondo grazie ai corridori umanitari della Comunità di Sant’Egidio. Si tratta di sette bambini e tre madri, arrivati dalla Somalia. Qualche mese fa, è stato accolto anche un bambino congolese di 18 mesi, abbandonato nella giungla perché affetto da gravissime patologie. Trovatolo per caso, suor Angelique, del Centro di Bethanie di Brazzaville, ha chiesto aiuto a Casa sollievo, che ha aperto le sue porte per accoglierlo, curarlo e assisterlo in questa fase della sua vita. Il piccolo Jean Paul, così si chiama, ha già ricevuto il Battesimo e dovrà essere sottoposto a più interventi di chirurgia maxillo-facciale e di neurochirurgia. “Per tutto il tempo necessario sarà nostro ospite, grazie anche alla generosità dei nostri benefattori”, si legge in una nota dell’ospedale fondato da padre Pio.