Disabili: Falabella (Fish) sul Codice annunciato dal premier Conte, “nulla su di noi, senza di noi”

“Pur apprezzando le prospettive che rilancino i diritti umani delle persone con disabilità, ci permettiamo di ricordare che la relativa Convezione Onu è già stata ratificata nel 2009 dal nostro Paese e rappresenta già il caposaldo e il riferimento per qualsiasi politica e produzione normativa che con quella devono essere congruenti. La stessa Convenzione prevede anche il coinvolgimento diretto delle organizzazioni delle persone con disabilità – ‘Nulla su di noi, senza di noi’ – nelle decisioni e nelle politiche che le riguardano”. Lo afferma Vincenzo Falabella, presidente Fish (Federazione italiana per il superamento dell’handicap), commentando l’intento annunciato dal premier Giuseppe Conte di promuovere un “Codice delle disabilità”in cui concentrare tutte le norme in materia, ipotesi confermata dal sottosegretario per la famiglia e le disabilità, Vincenzo Zoccano, fornendo anche i primi dettagli.
I timori di Fish riguardano anche i tempi per l’elaborazione di un atto “verosimilmente ponderoso e complesso”. Spiega Falabella: “Mentre attendiamo e collaboriamo alla stesura di questo codice dopo averne compreso senso e perimetro, il Programma biennale d’azione (Decreto del Presidente della Repubblica 12 ottobre 2017), ampio e condiviso documento che dovrebbe orientare le politiche e i servizi per le persone con disabilità, dovrebbe essere reso operativo e questa è una competenza innanzitutto del Governo cui spetta di assumerne una regia propulsiva”. “Su questo – ammonisce – attendiamo un segnale formale e concreto che al momento non abbiamo ancora raccolto. Ci sarebbero, a ben vedere, anche le prospettive avanzate dal Contratto di Governo che attendono di essere messe in cantiere, ad iniziare dall’aumento delle pensioni agli invalidi civili. Anche per questo beneficio ci auguriamo non si debba attendere il licenziamento finale del codice”.

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