Esortazione pastorale
La Parola di Dio ci assicura che “Dio è sempre a fianco del suo popolo, in special modo nelle ore più difficili”. Si richiamano al libro dell’Esodo i vescovi venezuelani nella terza e quarta parte dell’esortazione pastorale “Non temere, perché io sono con sono con te”, diffusa al termine dell’assemblea plenaria. Dopo aver fatto riferimento alla Parola, la Chiesa venezuelana precisa i contorni del suo attuale e futuro intervento nella vita sociale e nel portare aiuto ai bisognosi. “La Chiesa – si legge nell’esortazione – non pretende di sostituirsi, nel suo ruolo e nella sua vocazione, a coloro che si occupano di politica. Non aspira ad egemonizzare il panorama sociale e neppure a diventare forza di governo o di opposizione. Tuttavia, stimola il laicato, debitamente formato e cosciente dei suoi doveri e diritti di cittadinanza, a far sentire la sua voce e a intervenire attivamente nella competizione politica, con il fine che gli alti principi e valori che la fede cristiana ci trasmette siano vissuti anche in ambito pubblico e si traducano in azioni che guardano al bene comune”. In particolare, in una situazione così difficile, “incoraggiamo la società civile a offrire i propri talenti e capacità per ricercare soluzioni”. D’altra parte, proseguono i vescovi, “esortiamo le diverse organizzazioni della società civile e dei partiti politici a esigere la restituzione del potere sovrano al popolo, utilizzando tutti i mezzi previsti dalla nostra Costituzione (referendum consultivi, manifestazioni e altro)”.
Il documento prosegue con un invito alle forze armate a mantenersi “fedeli al giuramento fatto davanti a Dio e alla patria di difendere la Costituzione e la democrazia”. E nell’ultima parte ribadisce l’invito alla solidarietà, facendo presente che le diocesi e le varie istituzioni ecclesiali “hanno dato vita a una diffusa campagna di aiuto a coloro che sono più bisognosi, specialmente per quanto riguarda l’alimentazione e l’accesso ai medicinali”. Un’azione da “proseguire e rafforzare, con l’appoggio generoso di tanti fedeli”. Senza però dimenticare, come già ribadito altre volte, la necessità di una trasformazione strutturale della società venezuelana. I vescovi concludono l’esortazione con un invito a “non disarmarci mai di fronte alle sfide di un presente incerto e difficile. Al contrario, posta la nostra fiducia in Dio, rafforziamo le richieste a favore di giustizia e libertà”. Per animare la speranza, possono essere importanti anche eventi di religiosità popolare, oltre al concreto esercizio della prossimità e della carità.