Bioetica

Francia: Consiglio di Stato, “non auspicabile modificare la legge che vieta l’aiuto al suicidio e l’eutanasia”

“Il Consiglio di Stato ritiene non sia auspicabile modificare la legge che vieta l’aiuto al suicidio e l’eutanasia, poiché la legge Claeys – Leonetti è recente ed è stata adottata con ampio consenso dopo approfondito dibattito; poiché persistono carenze nell’accesso alle cure palliative; per l’impatto simbolico particolarmente negativo sulle persone più vulnerabili (sentimento imposto di non dignità e di inutilità delle loro vite). Sottolinea inoltre che l’assistenza medica al suicidio sarebbe in contraddizione con le missioni della medicina definite dal Codice deontologico”. È quanto si legge nello studio “Revisione della legge sulla bioetica; quali opzioni per domani?” approvato dall’assemblea generale del Consiglio di Stato francese il 28 giugno scorso e pubblicato oggi. Lo studio, che affronta i temi bioetici legati alla procreazione (assistita, maternità surrogata, autoconservazione degli ovociti e anonimato del donatore di gameti), muove dai tre “principi del modello bioetico francese”: un posto “preminente” spetta al principio di dignità, che “si traduce in una protezione particolare del corpo umano: rispetto, inviolabilità e non-patrimonialità del corpo”; il principio della libertà individuale che “si esprime attraverso l’obbligo al consenso, il diritto al rispetto della vita privata, l’autonomia del paziente”; il principio di solidarietà, che implica una “concezione del dono altruista, l’attenzione ai più vulnerabili e la mutualizzazione delle spese sanitarie”.