Visita

Serbia: card. Parolin incontra il presidente Vucic, “trovare un compromesso per Kosovo”

(da Sofia) Durante l’incontro con il presidente serbo Alexander Vucic nell’ambito della sua visita in Serbia iniziata oggi, il cardinale Pietro Parolin ha espresso la speranza che “attraverso il dialogo fra Belgrado e Pristina si possa arrivare a una reale soluzione di compromesso per il Kosovo nel rispetto della pace e della stabilità”. Lo si apprende dal comunicato della presidenza serba. La risposta di Vucic è stata che “la Serbia sta cercando un compromesso proprio nel nome della pace ma vuole difendere anche i suoi interessi nazionali”. Inoltre, il segretario di Stato vaticano ha riportato al presidente serbo i saluti di Papa Francesco e la sua particolare attenzione nei confronti della Serbia. Il capo di Stato ha ringraziato la Santa Sede per il significato attribuito all’integrità territoriale del Paese (la Santa Sede non riconosce il Kosovo). Il tema del Kosovo è stato al centro anche del colloquio del segretario di Stato vaticano con il premier Ana Brnabic, alla quale Parolin ha ribadito “che la Santa Sede segue con particolare attenzione la situazione nella regione e il dialogo tra Belgrado e Pristina, sottolineando l’importanza di preservare l’eredità culturale e religiosa del Kosovo”. Si è parlato inoltre del lavoro della Commissione sull’operato del cardinale croato Alojzije Stepinac, composta da esperti cattolici e ortodossi, che ha concluso la sua attività senza un risultato concreto. Il segretario di Stato e il premier serbo hanno convenuto che nonostante la mancata decisione finale, la Commissione ha avuto effetti positivi nei rapporti tra la Chiesa ortodossa e la Chiesa cattolica, riporta il servizio di informazione del governo serbo. Il cardinale Parolin ha anche espresso l’appoggio della Santa Sede per l’integrazione europea della Serbia, perché l’Ue è un progetto di pace nel quale convivono diverse religioni e nazionalità, della quale la Serbia e la regione dei Balcani occidentali fanno parte.