“I leader europei che si riuniranno domani e venerdì per il Consiglio europeo in programma a Bruxelles dovrebbero porsi la priorità di una riforma del sistema di asilo europeo in grado di garantire la condivisione di responsabilità tra tutti gli Stati membri e la tutela dei diritti di chi fugge da guerre e persecuzioni”. Lo chiede Oxfam, alla vigilia dell’incontro del Consiglio europeo. “Il rischio, come confermato dal mini-vertice Ue di domenica, è che ancora una volta gli Stati europei raggiungano una vera unità di intenti solo su una politica di respingimenti e esternalizzazione nel controllo delle frontiere, a partire dalla collaborazione con le autorità libiche”. Oxfam sostiene l’iniziativa di mobilitazione #EuropeanSolidarity, lanciata in tante piazze europee e italiane e sui social network di cittadini e organizzazioni della società civile per chiedere un’Europa più accogliente e solidale. Oxfam Italia sarà presente alle 18 a Firenze con molte altre organizzazioni nel quadro della manifestazione #Insiemecontroilrazzismo, oltre che a Roma e in altre città italiane.
“In questo momento le persone che cercano riparo in Europa si stanno scontrando con frontiere chiuse, porti chiusi, respingimenti effettuati anche illegalmente come nel caso dei minori a Ventimiglia. Bambini, ragazze, donne incinte. A nessuno è risparmiato questo trattamento – commenta Elisa Bacciotti, direttrice delle campagne di Oxfam Italia -. E se l’Europa non è in grado di garantire la tutela dei diritti fondamentali di queste persone sul proprio territorio, nel Mar Mediterraneo, come può garantire una analisi accurata delle richieste di asilo nei Paesi di transito? Il fallimento rappresentato dall’accordo con la Libia sulla protezione delle persone parla da solo”.