Ue-Montenegro: raccomandazioni per l’adesione. Riforma elettorale, libertà dei media, controllo del debito pubblico

(Bruxelles) Constatare il progresso del Montenegro nella sua preparazione all’adesione Ue considerando le priorità per il futuro: è stato questo lo scopo dell’incontro del Consiglio di stabilizzazione e associazione Ue-Montenegro tenutosi il 25 giugno a Lussemburgo. In base ai criteri politici di Copenaghen il Consiglio, tenendo presente le recenti elezioni presidenziali in Montenegro e il continuo boicottaggio da parte dell’opposizione, raccomanda a tutti gli attori “di far tornare il dibattito politico nelle istituzioni democratiche, soprattutto nel parlamento”. Si nota la necessità di una “riforma elettorale per implementare le continue raccomandazioni degli osservatori elettorali”. Per Podgorica, il Consiglio di stabilizzazione e associazione continua a ribadire l’importanza della supremazia dello stato di diritto non solo come base legislativa ma per avere dei risultati concreti nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata. Preoccupano inoltre i recenti attacchi nei confronti di giornalisti e al Paese balcanico viene chiesto di “assicurare un clima sicuro che favorisca la libertà di espressione nei media”; questo vale anche per l’emittente di Stato Rtcg che deve essere libera di svolgere la cronaca politica. Per quanto riguarda i criteri economici, invece, il Consiglio incoraggia Podgorica a continuare gli sforzi per assicurare la stabilità fiscale, controllare il debito pubblico migliorando l’ambiente di investimenti.

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