Società
“Oggi in Italia cinque milioni di persone vivono in povertà assoluta, di queste 1,2 sono bambini. Lo abbiamo chiesto nel ‘Patto’ lanciato ai candidati prima delle elezioni politiche e lo ribadiamo oggi: la tutela e la protezione dei minori siano al primo posto dell’agenda di questo Governo. Questa è una sfida che vale il futuro”. Questo il commento di Andrea Iacomini (portavoce Unicef Italia) ai dati diffusi oggi dall’Istat. “Come abbiamo più volte denunciato – prosegue Iacomini – i bambini e i ragazzi che vivono in questa condizione, oltre ad essere esposti a forme più o meno gravi di privazioni materiali, corrono il rischio di sviluppare meno aspirazioni, meno autostima e quindi minori probabilità di poter esprimere il proprio potenziale”. Quella a cui sono esposti oltre un milione di bambini in Italia è “povertà di protezione sociale, di istruzione, di cure sanitarie adeguate, di cibo sano, di alloggi salubri, di giochi, di sport e di vacanze. È povertà di vita”. Unicef Italia chiede che vengano aumentati gli investimenti a sostegno delle politiche e delle strategie nazionali di contrasto alla povertà, dando priorità all’infanzia. “Nei Paesi ad alto reddito è possibile ridurre del 40% i tassi di povertà infantile se si investe sulle prestazioni sociali, per questo le politiche pubbliche possono combattere la povertà di bambini e ragazzi – aggiunge Iacomini -. Non a caso lo sradicamento della povertà in tutte le sue forme e dovunque è il primo tra i 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che tutti i Paesi membri delle Nazioni Unite, inclusa l’Italia, si sono impegnati a raggiungere entro il 2030. Auspichiamo che sia una priorità per questo Governo”.