Incontro portavoce Ccee

Politica: Tognon (Fond. trentina Alcide De Gasperi), “ritorno ad una logica delle nazioni” in Europa

“La rapidità con cui l’ansia e la paura si impadroniscono della opinione pubblica è molto più grande di ogni pedagogia razionale” e quindi per governare in una fase di regressione del sentimento europeista” ci sono due possibilità: “allargare al massimo le maggioranze di governo, come succede in Germania o come è successo in Franciaoppure “portare al potere partiti nazionalisti o sovranisti che cercano di rinegoziare a livello intergovernativo la propria sovranità, ispirati da una ideologia politica egoista che è oggi al comando a Washington e a Pechino. È uno dei passaggi dell’intervento di Giuseppe Tognon, della Fondazione trentina Alcide De Gasperi, all’incontro degli addetti stampa e portavoce delle Conferenze episcopali d’Europa che si è aperto nel pomeriggio a Roma. Il tema dell’incontro verteva sul “comunicare Cristo in un mondo polarizzato” e Tognon è intervenuto parlando del “caso Europa” e della “crisi” o “regressione europea”.  Spiegando il concetto di “regressione”, Tognon ha fatto riferimento al rischio del “ritorno ad una logica delle nazioni” che “sarebbe drammatico perché è una fuga dalla realtà e isolerebbe la Germania. I sovranismi si fondano sul principio ‘mors tua vita mea’ e sono vittime di una contraddizione: vogliono essere solidali l’uno con l’altro, ma sono inevitabilmente destinanti a farsi la guerra tra loro, come è stato per secoli. E in più in Europa è riapparso il “fantasma della paura e della guerra”, di cui i giovani non hanno più memoria” e che si fonda su “una serie di fattori ormai noti.