Incontro portavoce Ccee

Politica: Tognon (Fond. trentina Alcide De Gasperi), “Chiesa ha riconquistato una giusta distanza”

“La Chiesa ha riconquistato una giusta distanza dalla politica, risultato positivo di una migliore coscienza del proprio ruolo spirituale”. Ciò “comporta una maggiore responsabilità perché la spinge a dover difendere l’esercizio della libertà politica e della democrazia anche oltre i propri interessi. Difendere da cattolici la democrazia significa farsi carico di un immenso compito educativo che la stessa politica ha rinunciato a svolgere preferendo le scorciatoie populiste”. Nell’intervento all’incontro degli addetti stampa e portavoce delle Conferenze episcopali d’Europa oggi a Roma, sul tema del “comunicare Cristo in un mondo polarizzato”, Giuseppe Tognon, della Fondazione trentina Alcide De Gasperi, ha spiegato come il compito educativo sia oggi “faticoso anche perché il nostro tempo non apprezza il dubbio”, ma “preferisce purtroppo le affermazioni apodittiche e le prese di posizioni forti”. Se la Chiesa può “rispondere agli attacchi” solo con il Vangelo, “per un cristiano la partecipazione politica è doppiamente salutare: aiuta a vivere la fede guardando in faccia i problemi reali ed è una prova di carattere”. Perché sia incisiva questa partecipazione occorre che “i credenti adottino una strategia integrata di scala europea”, mediata da “gruppi dirigenti cristianamente ispirati che operano in tutti gli ambienti”. “La crisi dei grandi partiti cattolici di massa può liberare energie per una migliore presenza di dirigenti cattolici al servizio dell’intera collettività”, ha sostenuto Tognon, perché “l’universalità della fede cattolica ha bisogno di uscire dai localismi e dalla frammentazione”. Accanto a loro i pastori che “devono certamente stare vicino al loro gregge”, ma “hanno sempre più bisogno di consulenti preparati che sappiano rispondere alle domande”.