Politica

Migrazioni: Tajani (Parlamento Ue), “leader smettano di litigare e trovino una soluzione ai flussi”

(Bruxelles) Fermare i flussi, chiudere il corridoio libico, riformare Dublino secondo la proposta avanzata dal Parlamento europeo: Antonio Tajani, presidente del Parlamento Ue, ha tenuto un punto stampa a margine della conferenza sul patrimonio culturale in corso a Bruxelles. Sollecitato dai giornalisti, Tajani ha affermato che porterà la questione migranti al tavolo del Consiglio europeo del fine settimana (tradizionalmente il summit si apre con un intervento del presidente dell’Assemblea Ue), perché i leader “devono smetterla di polemizzare tra di loro e devono trovare una soluzione soprattutto sul breve termine, per fermare i flussi” in arrivo dall’Africa. “Il corridoio libico va chiuso e l’attività delle ong va regolamentata”. Il prossimo mese Tajani sarà in Libia e in Niger: “Dobbiamo lavorare sulle relazioni Europa-Libia – afferma – in modo da far diventare il Paese un punto di riferimento stabile” per affrontare la questione migratoria. Tajani rilancia infine il Piano Marshall per lo sviluppo dei Paesi di origine e transito dei flussi migratori.
Dinanzi ai giornalisti si esprime poi su un tema della conferenza sul patrimonio culturale, parlando della riforma Ue del copyright che sarà votata la prossima settimana a Strasburgo. E commenta una posizione espressa dal vicepremier italiano Di Maio: “Mi auguro che la posizione del vice primo ministro Di Maio sia una posizione personale” e “che l’Italia non segua una strada piena di errori, con una posizione che va a scapito delle identità culturali e farebbe un danno enorme all’occupazione e alle imprese italiane”. “Non possiamo permettere – dichiara Tajani – di essere invasi da film americani in nome di una presunta libertà, anche la libertà ha regole. Le piattaforme web devono rispettare le regole come tutte le altre imprese, non farle rispettare significa arrecare un danno enorme all’identità culturale ma anche all’economia italiana ed europea”.