Cooperative

Migranti: Ue.Coop, domani a Roma un’indagine sull’atteggiamento degli italiani

Chi guadagna sul business dell’immigrazione, perché la maggioranza degli italiani è ostile agli sbarchi, cosa dovrebbero fare i nuovi arrivati per farsi meglio accettare? Questi i temi al centro del primo studio su come vivono i migranti nella Penisola con l’indagine Ue.coop/Ixe’ “Gli italiani e l’immigrazione”, che sarà presentata domani a Roma nel corso all’assemblea elettiva nazionale di Ue.Coop – Unione europea delle cooperative, la centrale cooperativa nata in alternativa a quelle esistenti con l’adozione del primo codice etico di autoregolamentazione per guidare tutti i comportamenti delle associate e di quanti sono chiamati a svolgere funzioni dirigenziali. Appuntamento domani al Centro Congressi Rospigliosi (Via XXIV Maggio 43 – ore 10) per interrogarsi se contro il business dell’immigrazione e lo sfruttamento sia possibile un’altra cooperazione con il lavoro e l’inclusione e su quanto siamo lontani dall’obiettivo indicato da Papa Francesco di “accogliere tanti rifugiati quanti si può e quanti si può integrare, educare, dare lavoro” facendolo con “la virtù del governo, che è la prudenza”. Dopo l’introduzione del presidente uscente di Ue.Coop Luigi Giampaolino, la tavola rotonda su “Immigrazione e lavoro” alla quale partecipano Giovanni Tria, ministro dell’Economia e delle finanze; Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche agricole e del turismo; mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei; Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti; Gherardo Colombo, ex giudice della Corte di cassazione e storico componente del pool di Mani pulite . Introduce il presidente dell’Istituto dirRicerca Ixe’ Roberto Weber. Al termine la proclamazione del nuovo presidente di Ue.Coop cui aderiscono oltre 4.000 cooperative su tutto il territorio nazionale, operative in tutti 14 i settori dell’albo competente, con particolare rilevanza nei settori di cooperazione sociale, servizi, produzione lavoro, agroalimentare e pesca e alla quale fanno capo oltre 600 mila soci.