Tavolo ecclesiale dipendenze

Giovani e droghe: don Soddu, “se ne parla solo di fronte alla morte di un ragazzo. Servono alleanze educative per prendersi cura dei più fragili”

La dipendenza da droga, alcol e psicofarmaci è “un fenomeno in crescita, ma se ne parla soltanto di fronte alla morte di uno dei nostri ragazzi relegando il dibattito all’emergenza”. Lo ha detto don Francesco Soddu, direttore Caritas italiana, nei saluti al convegno “Giovani al centro. Esperienze di una comunità che cresce tra fragilità e risorse”, promosso a Roma dal Tavolo ecclesiale dipendenze oggi, 26 giugno, Giornata internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di sostanze stupefacenti.  “Si tratta del quarto seminario sulle fragilità”, ha spiegato Soddu. Il tema scelto ha un “naturale riferimento al tema del Sinodo di ottobre ma anche alle esperienze che le comunità terapeutiche fanno ogni giorno sul territorio. L’esperienza delle Caritas – prosegue – evidenzia gravi problemi nascosti dietro le piaghe di un tessuto quotidiano, una pluralità diversificata di dipendenze, anche nelle stessa persona”. Fenomeni in aumento che investono sempre ragazzi sempre più giovani e di fronte ai quali, afferma don Soddu, “occorre sviluppare alleanze educative che possano prendersi cura dei più fragili. Bisogna agire preventivamente  e fare rete tra famiglie, istituzioni, associazioni sul territorio”. “Famiglia, scuola, parrocchia – conclude – sono attori imprescindibili di queste alleanze”.