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Azzardo: Caritas Roma, “di prossimità”, l’82,3% degli adolescenti gioca per vincere denaro. Smartphone strumento più usato (69%)

Il 62,8% dei 1.600 adolescenti intervistati nella ricerca sul gioco d’azzardo della Caritas diocesana di Roma, conosce da vicino coetanei che giocano. Oltre un terzo, si legge nell’indagine presentata questa mattina a Roma in occasione di un incontro promosso in Vicariato dalla stessa Caritas con l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, ha un luogo di gioco a 5 minuti da scuola, e comunque, attraverso l’online, ha accesso a tutto quello che desidera. E’ il cosiddetto “azzardo di prossimità”, che invade anche luoghi insospettabili come uffici postali, supermercati, edicole, autogrill, centri aggregativi, ristoranti. I giochi maggiormente praticati tra i minorenni sono scommesse sportive l’88,3%, Gratta e vinci (48%), più praticato dalle ragazze. Subito dopo scommesse online (30,2%), giochi con le carte con soldi, poker e il Blackjack con soldi e slot machine (“5%). Nel complesso il 37,2% dei tredicenni (scuola media inferiore) conosce direttamente ragazzi che giocano d’azzardo, dato che sale al 72,5% tra i ragazzi delle superiori. È lo smartphone (69%) lo strumento più utilizzato dagli adolescenti romani intervistati, l’89,1% dei quali definisce l’azzardo “un’attività in cui si utilizza del denaro per vincerne altro, affidandosi alla fortuna”. L’82,3% dichiara di giocare “per vincere soldi”. “Tutto è centrato sul denaro – si legge nel report – quasi una metafora lucida del modello socioculturale in cui siamo immersi”.