Politica

Ue: Agenda digitale per i Balcani occidentali. Banda larga, sicurezza informatica, ricerca e innovazione

(Bruxelles) Quattro gli impegni stipulati per l’“Agenda digitale per i Balcani occidentali”, dalla Commissione Ue e dai ministri di sei Paesi (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Montenegro, ex Repubblica iugoslava di Macedonia e Serbia) oggi a Sofia, dove si è aperta l’“Assemblea digitale”, importante forum annuale che riunisce oltre 1.000 stakeholders e politici. Il primo impegno dell’Agenda è “investire nella connettività a banda larga”, con sovvenzioni Ue pari a 30 milioni di euro nell’ambito del quadro per gli investimenti nei Balcani occidentali (Wbif). Il secondo impegno è lavorare per “aumentare la sicurezza informatica, la fiducia e la digitalizzazione dell’industria”; in terzo luogo “rafforzare l’economia e la società digitali” con la diffusione del digitale in vari settori e con iniziative come il Summit Startup Europe 2018 a Sofia, l’apertura di opportunità formative anche agli studenti e ai giovani della regione. Infine, l’impegno a “promuovere la ricerca e l’innovazione” con la “creazione di strutture di ricerca nazionali” e “infrastrutture informatiche all’avanguardia”, da integrare nel nascente “Spazio europeo della ricerca digitale”. Questi impegni “garantiranno ai cittadini le competenze per affrontare le richieste della new economy e aiuteranno a modernizzare le amministrazioni pubbliche, rafforzare la cybersecurity, aumentare la connettività e migliorare il clima imprenditoriale”, ha dichiarato Mariya Gabriel, commissario per l’economia e la società digitale.