Diritti umani

Libertà religiosa: Gringrich (ambasciatrice Usa), “dobbiamo e possiamo fare di più”

“Quella religiosa è la prima libertà sancita dagli Usa nel primo emendamento della sua Costituzione. Essa fa parte di ciò che siamo come popolo e nazione. Il nostro impegno per questo ideale rimane costante. Gli Usa, come ha detto il presidente Trump, continueranno a essere i difensori della libertà religiosa nel mondo”. Lo ha detto Callista L. Gringrich, ambasciatrice Usa presso la Santa Sede, aprendo questa mattina a Roma il convegno internazionale sulla difesa della libertà religiosa, promosso dalla stessa ambasciata con Aiuto alla Chiesa che soffre e Comunità di Sant’Egidio. La rappresentante statunitense ha ricordato che nel 2018 ricorre il 20° anniversario della legge sulla libertà religiosa a livello internazionale e citato il Rapporto annuale sulla libertà religiosa redatto dal Dipartimento di Stato americano e basato su “fatti e non ipotesi di persecuzioni religiose, repressioni e violenze in 200 Paesi dove i credenti vedono soppressi o del tutto eliminati i loro diritti religiosi. Nessuna comunità religiosa è immune” in Asia, Africa, Medio Oriente e America Latina. “Ci troviamo – ha spiegato – in una situazione critica, dobbiamo e possiamo fare di più. La libertà religiosa e la tolleranza sono un baluardo contro le forze dell’estremismo e basi della pace e della sicurezza. I governi e le società che difendono la libertà religiosa sono più sicuri e prosperi”. Da qui la scelta Usa di convocare il 25 e 26 luglio una riunione sulla libertà religiosa a Washington con lo scopo “d’individuare modi concreti per limitare la persecuzione religiosa e garantire maggiore libertà religiosa”. “Governi e società civile devono lavorare insieme per la libertà religiosa e rafforzare la pace – ha concluso Gingrich -, le crisi globali richiedono soluzioni globali. Dobbiamo combattere chi esporta persecuzione religiosa ed estremismo violento. Solo con comprensione e cooperazione potremo salvaguardare il diritto umano della libertà religiosa”.