Perù: la Conferenza episcopale apre un centro di informazione e orientamento per i migranti venezuelani

Un centro di informazione e orientamento per i migranti venezuelani che sempre più numerosi arrivano in Perù. L’iniziativa è della Conferenza episcopale peruviana (Cep) ed è stata presentata ieri, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Cep, mons. Miguel Cabrejos, presidente della Conferenza episcopale peruviana e arcivescovo di Trujillo. Si tratta di una risposta, seppure parziale, all’ondata di venezuelani che scappano dal loro Paese a causa della situazione ormai insostenibile, sia dal punto di vista economico che politico. In Perù vivono attualmente 350mila venezuelani, ma il numero è in crescita. Secondo le cifre della Banca mondiale, negli ultimi tre anni sono usciti dal loro Paese, in tutto, un milione e 300mila cittadini venezuelani. Il Perù è il terzo Paese di destinazione dopo la Colombia e gli Stati Uniti. Il nuovo centro, ha spiegato mons. Cabrejos, darà orientamento e appoggio ai migranti venezuelani, farà loro conoscere i propri diritti e le informazioni necessarie per poter rimanere nel Paese, scelta già fatta da 60mila venezuelani sui 350mila giunti in Perù. “La Conferenza episcopale – ha detto mons. Cabrejos – vuole così moltiplicare gli sforzi per trovare soluzioni che permettano di migliorare le condizioni di vita di questi fratelli migranti e il loro sviluppo umano integrale”. Il presidente della Cep ha poi sottolineato l’importanza di affrontare questa emergenza, per evitare che i migranti vengano coinvolti nel traffico di persone e ha esortato le parrocchie ad aiutarli, soprattutto se tra loro ci sono dei bambini.

Il centro informativo aprirà il 2 luglio a Lima, nella sede della Conferenza episcopale; si coordinerà con le pubbliche autorità e con la Casa del migrante che sarà aperta a Lima a partire da agosto, su iniziativa dei padri scalabriniani. Mons. Cabrejos ha anche messo in evidenza le numerose altre iniziative che le diocesi e le congregazioni religiose stanno mettendo in atto per accogliere i migranti e in special modo i venezuelani: la Casa del migrante di Tacna (frontiera sud), gestita dalla diocesi e dalla Conferenza episcopale; il Servizio gesuita di solidarietà che opera a Breña, nell’arcidiocsi di Lima; altri servizi nelle diocesi di Chosica e Lurín.

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