È in corso a Salamanca, in Spagna, il secondo incontro internazionale della Gioventù della Società di San Vincenzo de’ Paoli. Rappresentanti di 153 Paesi del mondo si riuniscono nella città castigliana per confrontarsi su come i vincenziani possono contribuire a cambiare il mondo attraverso la carità. “Il messaggio di pace, gioia, carità e unità che i giovani portano ovunque è essenziale per rinnovare l’associazione – ha dichiarato il presidente della Federazione, Antonio Gianfico – e, soprattutto, per mantenerla viva e focalizzata sui principi dei fondatori”. Era un ventenne, Federico Ozanam, che assieme a un gruppo di studenti universitari, costituì nel 1833 la Società di San Vincenzo de’ Paoli – ricorda Gianfico –. E proprio il 2018 è stato proclamato l’anno internazionale di François Lallier, il più giovane dei sette fondatori. “Ora come allora i giovani sono forieri di uno slancio nuovo e nuove idee. È necessario più che mai – ha proseguito il presidente Gianfico – che proprio oggi i giovani si inseriscano nelle Conferenze degli adulti e ne costituiscano di nuove. Così, grazie ad un’accoglienza reciproca, tutta l’associazione potrà trarne beneficio per affrontare l’avvenire con serenità”.