“Bisogna continuare a costruire tanta comunità. Le Sale della Comunità aiutano anche a questo. Sono luoghi in cui contrastare l’individualismo, essere meno spettatori e più attori”. Lo ha detto l’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Zuppi, oggi in apertura delle Giornate nazionali delle Sale della Comunità, in corso all’Istituto Veritatis Splendor, organizzate dall’Acec, l’Associazione cattolica esercenti cinema. Un evento durante il quale è stata presentata una ricerca, promossa da Acec e condotta dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ricostruisce la presenza e la funzione attuale delle Sale della Comunità sul territorio nazionale. Dall’indagine sui pubblici under 14, svolta in partnership con Anec, emerge che “nonostante l’abbondanza di device, la sala cinematografica è ancora protagonista indiscussa dell’esperienza multisensoriale di bambini e ragazzi”, spiega Alberto Bourlot dell’Università del Sacro Cuore. Da qui l’invito a “valorizzare questo aspetto anche per attivare percorsi educativi e formativi”.