Nicaragua: p. Brehl (Redentoristi), “vicini all’intero popolo, preghiamo per voi”

“In questo momento, vogliamo renderci, particolarmente vicini alla realtà del Nicaragua e a tutta la provincia, esprimendo la nostra più sincera comprensione e preoccupazione per tutti voi”. Lo scrive in una lettera il superiore generale dei Redentoristi, padre Michael Brehl, che esprime vicinanza e solidarietà con la comunità del Nicaragua, dove la popolazione, dopo essere scesa in piazza per protestare contro la riforma della sicurezza sociale che colpisce direttamente anziani e pensionati, vive tensioni a causa della repressione violenta delle forze dell’ordine. Una lettera aperta in cui il governo generale e la Congregazione si dicono “consapevoli della situazione che vive ciascuna persona in questa realtà” e “desiderano esprimere vicinanza all’intero popolo nicaraguense”. “Sappiate che potete contare sulla nostra preghiera e sul nostro sostegno fraterno”. I Redentoristi come “messaggeri di pace” chiedono al Signore di “aiutarvi in questi momenti per essere i suoi portavoce più fedeli, testimoni del Redentore: solidali per la missione in un mondo ferito”. La Conferenza episcopale del Nicaragua ha accettato di fare da mediatore in un dialogo nazionale che è stato sospeso perché non è stato raggiunto il consenso il 23 maggio. La Chiesa, però, insiste e invita tutti a pregare per la pace al fine di “raggiungere una soluzione pacifica”. Così i Redentoristi si uniscono nella preghiera con tutto il popolo nicaraguense che “vive e soffre in questo momento”.

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