"Religione e business"

Polonia: Kielce, si chiude la fiera “Sacroexpo”, con 280 espositori e oltre 5mila visitatori

“Sacroexpo è luogo del dialogo tra diversi ambiti che permettono di sperimentare la creatività dell’uomo”: lo ha dichiarato mons. Tadeusz Wojda inaugurando la fiera di edilizia, allestimento e arte sacra che dall’11 al 13 giugno si svolge a Kielce in Polonia. Il presule ha anche sottolineato che l’iniziativa “permette di avvicinarsi a Dio attraverso gli oggetti, frutto dell’intelligenza umana”. A Sacroexpo partecipano 280 espositori, oltre che dalla Polonia, anche da Stati Uniti, Italia, Spagna, Russia, e altri Paesi. La fiera, organizzata per la 19ma volta, viene vista ogni anno da più di 5mila visitatori che hanno l’opportunità non solo di visionare la ricca offerta di prodotti dedicati alle chiese, ma anche di conoscere le nuove tecnologie nell’edilizia e nel restauro. La Fiera che si dispiega su una superficie di 16mila metri quadrati “unisce i due ambiti apparentemente opposti: religione e business”, sottolineano gli organizzatori che quest’anno hanno inserito nel programma oltre a concerti di musica sacra e spettacoli religiosi una tavola rotonda dedicata alla situazione della Chiesa nel mondo moderno.
Al giornalista e scrittore cattolico Tomasz Terlikowski, sostenitore della tesi che l’attuale crisi, che interessa anche la Chiesa, sia dovuta ai profondi cambiamenti nel mondo della comunicazione con prepotente cultura dell’immagine che sollecitano emozioni e non ragionamenti, si è opposta suor Malgorzata Chmielewska, superiora della comunità Pain de Vie in Polonia, convinta che la divisione tra ricchi e poveri, sempre più visibile, sia una sfida alla quale anche la Chiesa deve trovare risposte.