Criminalità

Operazione “Alba pontina”: mons. Crociata (Latina), “educare le nuove generazioni alla legalità”

“Bisogna intensificare le iniziative perché le nuove generazioni crescano con un senso vivo della dignità della persona e del valore della città come la comunità di tutti”. Lo ha detto il vescovo di Latina, mons. Mariano Crociata, parlando quest’oggi con un gruppo di sacerdoti della recente operazione “Alba pontina”, che in questi giorni ha portato in carcere 25 persone a Latina. La Direzione distrettuale antimafia parla di oltre 45 capi d’accusa contestati, che vanno dal reato di associazione di tipo di mafioso, all’estorsione, al riciclaggio, con l’aggravante della modalità mafiosa. “Le notizie di questi giorni sull’operazione della Polizia, coordinata dalla Procura distrettuale, contro una organizzazione malavitosa della città – afferma mons. Crociata – colpisce perché l’ultimo di una serie di interventi repressivi compiuti nel corso degli anni. Bisogna constatare che Latina si conferma come un centro che, accanto a una larga maggioranza di cittadini onesti e operosi, ospita al proprio interno nuclei di malaffare, disonestà e corruzione. Constatarlo produce sconcerto e dispiacere”. Mons. Crociata esprime “gratitudine e l’apprezzamento per il lavoro che le forze dell’ordine e la magistratura stanno compiendo con energia e determinazione” e al tempo stesso lancia un forte richiamo all’educazione alla legalità. “La scuola e tutte le agenzie formative – sottolinea il vescovo di Latina -, sono chiamate a potenziare l’opera di orientamento di piccoli e grandi al rispetto degli altri e al senso della legalità”. In questo “compito collettivo”, prosegue mons. Crociata, “la comunità ecclesiale si sente parte attiva e si adopera con tutte le sue forze perché esso diventi effettivo nel cuore della formazione cristiana. Quella educativa è una responsabilità per tutte le stagioni, che non conosce tempi morti. Questo ci dà fiducia che alla lunga l’impegno educativo porterà i suoi frutti”.