Economia
Bene le esportazioni, molto meno il mercato interno. È la sintesi dei risultati 2017 del settore lattiero-caseario italiano, così come fotografati nel corso dell’Assemblea 2018 di Assolatte, che raccoglie le industrie di trasformazione del settore.
I dati generali del settore indicano in 15.9 miliardi il fatturato, 3.1 miliardi il valore dell’export, 38 milioni di litri di latte raccolto ogni giorno nelle stalle italiane, 25.000 lavoratori addetti che diventano 100.000 con l’intero indotto.
A conti fatti nello scorso anno il lattiero-caseario è stato, spiega una nota dell’Associazione, il terzo comparto per export del mondo alimentare italiano con oltre 3 miliardi di euro di vendite e mettendo a segno una crescita del 10% rispetto al 2016. I formaggi restano la punta di diamante delle vendite oltre confine: le 412mila tonnellate esportate nel corso del 2017 hanno generato 2,6 miliardi di euro, ossia l’87% del valore dell’export complessivo di tutto il comparto. Con in prima fila la mozzarella per quanto riguarda i formaggi freschi (+10% rispetto all’anno precedente). Ma anche il latte “continua – spiega ancora Assolatte -, la sua corsa all’export: nel 2017 abbiamo venduto all’estero 73 milioni di litri per un controvalore di 44 milioni di euro, il 30% in più rispetto al 2016. Il primo acquirente è la Libia, e, sempre più importante, è la Cina”. In dieci anni il settore nelle esportazioni è cresciuto del 44% in volume e del 73% in valore. I formaggi sono i prodotti più esportati rappresentando il 90% degli introiti del settore e sono soprattutto quelli freschi e Dop.
Di segno opposto la situazione sul mercato nazionale, che ha confermato anche nel 2017 il suo stato “di maturità” con vendite stabili per yogurt e formaggi e una ristrutturazione dei consumi per quanto riguarda il latte. Anche per il mercato interno nel 2017 la mozzarella ha totalizzato numeri importanti con una produzione di 313.700 tonnellate per un valore complessivo di 1,7 miliardi di euro. “Gli italiani – dice ancora Assolatte -, confermano la passione per i formaggi a lunga stagionatura, da tavola o da grattugia, primi fra tutti il Grana Padano Dop e il Parmigiano Reggiano Dop”.
“Abbiamo bisogno di politiche volte alla crescita, concrete e improntate su un sano realismo”, ha quindi affermato il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi, che ha aggiunto: “Abbiamo bisogno di scelte lungimiranti e coraggiose, con progetti di medio e lungo periodo. Abbiamo bisogno di un Governo responsabile che si assuma l’impegno di far meglio valere la nostra posizione in Europa, che ha bisogno, anch’essa, di riforme, ma che è la nostra casa comune, il nostro mercato d’elezione, nel quale portiamo quasi i ¾ delle nostre esportazioni”.