Lettera

Eparchia Lungro: mons. Oliverio, “noi, costruttori di ponti con tutti i cristiani”

“Il sogno di Dio sulla nostra Chiesa”. È il titolo della lettera pastorale di mons. Donato Oliverio, vescovo di Lungro, per l’anno 2018 – 2019, che segna il compimento del primo centenario della diocesi albanese. “L’Eparchia di Lungro è davvero una realtà assolutamente singolare sia per le Chiese d’Oriente che per quelle d’Occidente”, scrive il presule. Caratteristica indicata è la fedeltà “al proprio patrimonio di fede”. “Il nostro popolo arberesh si è fatto testimone vivo della tradizione orientale e di essere oggi, nel tempo del cammino ecumenico, sempre, ovunque, con tutti i cristiani, costruttore di ponti”. Per mons. Oliverio insieme si “fa esperienza della gioia della comunione, nella scoperta di quanto i cristiani siano già uniti, una volta che scelgono di ritrovarsi, nella preghiera, ai piedi della Croce di Cristo per essere pronti e andare, insieme, nel mondo per vivere la misericordia di Dio”. Il presule, che ritiene “essenziale” per il popolo albanese in Italia “conoscere a fondo la nostra storia”, il primo centenario è “un’occasione preziosa per conoscere e comprendere meglio la realtà e il significato di questa Chiesa viva che siamo noi, proiettati nel futuro”. Tra i temi posti al centro del cammino pastorale, “la cura delle giovani generazioni”, perché “qui si gioca il futuro dell’Arberia”. “Dobbiamo aiutare i giovani a inserirsi all’interno di percorsi strutturati e stabili di appartenenza”, sottolinea il vescovo di Lungro. “Il fine è trasmettere i valori della cultura perché possano diventare sempre più modelli di conservazione dell’identità”. Infatti, chiosa il presule lungrese, “tradizione e innovazione, un giusto equilibrio, garantiscono la continuità di valori che hanno sorretto e dato linfa alle radici e al tronco” dell’Arberia in Italia.