Relazione 2017

Diritti infanzia: Albano (garante), “prevenire e contrastare le violenze sui minorenni”. “Chiediamo sistema di rilevazione”

“Chiediamo un sistema autoalimentato di rilevazione dei dati in grado di fornire una fotografia completa di tutte le forme di violenza ai danni dell’infanzia e dell’adolescenza”. È una delle richieste avanzate questa mattina da Filomena Albano, garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, in occasione della presentazione della Relazione 2017 al Parlamento. Per “prevenire e contrastare le violenze sui minorenni”, secondo Albano, “solo la conoscenza del fenomeno sotto l’aspetto quantitativo e qualitativo consentirà interventi mirati di prevenzione e contrasto nonché più efficaci azioni di assistenza e sostegno dei minorenni maltrattati”. L’Autorità è “consapevole del fatto che quando si parla di violenza ai danni dell’infanzia tanto è il sommerso”. “Per far emergere il sommerso – ha proseguito – occorre un’attività di sensibilizzazione che deve coinvolgere anche i bambini”. “Tra le lacune perduranti nel sistema di protezione dell’infanzia c’è anche la mancata individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali dei minorenni”, ha ricordato la Garante. “La Costituzione prevede siano garantiti su tutto il territorio nazionale. È compito dello Stato definirli. Non si può più derogare a questa che diventa una delle principali priorità per garantire uguaglianza e pari opportunità alle persone di minore età. I diritti o sono di tutti o sono di nessuno”, ha ammonito. Rispetto ai livelli essenziali delle prestazioni, Albano ha lanciato un appello: “concentriamoci quantomeno sulla fascia 0-6 anni, quella in cui è più facile azzerare le differenze. Pensiamo ad asilo nido gratuiti in tutto il territorio nazionale”.