Grande preoccupazione e un richiamo a non dimenticare ma anche a fare concretamente. È il messaggio che l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ha lanciato commentando i risultati dell’indagine “Povertà e disagio. Tra i giovani senza lavoro: un’analisi della situazione torinese e piemontese” realizzata dalla diocesi di Torino che è stata presentata oggi. La ricerca realizzata da Mauro Zangola, ha detto Nosiglia, “ci costringe a prendere visione della realtà, quella vera e non solo reclamizzata dalle statistiche ufficiali, e ci stimola a fare tutti la nostra parte per tenere vivo il problema e a esercitare tutta la pressione anche mediatica per suscitare risposte positive e concrete a queste situazioni”. L’arcivescovo ha poi aggiunto, parlando delle situazioni lavorative dei giovani, che “un lavoro saltuario o stagionale di poche settimane o mesi non si può certo considerare un lavoro anche se permette ai giovani di uscire dal tunnel della totale disoccupazione e dà un po’ di speranza per il futuro”. Nosiglia, ricordando anche la ripresa delle attività dell’iniziativa Agorà dedicata al lavoro e alla esclusione sociale, ha sottolineato l’attività dei diversi uffici della Curia insieme a Caritas e Migrantes per affrontare in modo coordinato con le Istituzioni locali e le realtà laiche il tema del disagio e della povertà.