Diocesi: Caritas Bolzano-Bressanone, “raddoppiato il numero di migranti assistiti”

“Nonostante la buona situazione economica dell’Alto Adige e il tasso molto basso della disoccupazione nell’ultimo anno, molte persone hanno continuato a rivolgersi ai servizi della Caritas per ricevere assistenza e consulenza”. È quanto si legge nella relazione 2017 della Caritas di Bolzano-Bressanone da oggi pubblicata online. Delle nove strutture per senzatetto tutte hanno registrato “un numero di ospiti alto tanto quanto quello registrato nell’anno precedente, in alcuni casi addirittura maggiore”. Nel 2017 hanno trovato accoglienza circa 800 persone tra uomini e donne. “Tra gli utenti stanno aumentando soprattutto quelli con background migratorio, con dipendenze e problemi di salute mentale”, segnala la Caritas. Sono 614 le persone che si sono rivolte nel 2017 al centro d’ascolto. La consulenza profughi a Bolzano ha fatto registrare 1.740 utenti, “il più alto numero di persone mai assistite”. Situazione analoga per la consulenza migranti a Merano (1.197 utenti), “quasi raddoppiati rispetto agli anni precedenti” e per il servizio Migrantes che, a Bolzano, ha offerto consulenza a oltre 2.000 persone su questioni giuridiche, aiuto nella ricerca di un lavoro e dell’alloggio, ma anche nell’apprendimento della lingua. Sono stati, invece, più di 80mila i pasti caldi distribuiti tra Bolzano e Bressanone e 225 le persone con dipendenze che hanno trovato sostegno. Nel 2017 circa 7.250 donatrici e donatori hanno sostenuto il lavoro della Caritas: 660.000 euro sono stati donati per aiutare persone povere in Alto Adige e 1,96 milioni di euro (incluso il contributo delle istituzioni), invece, per progetti d’aiuto al di fuori della provincia.

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