“Vogliamo guardare alla pace sociale, la pace tra ricchi e poveri, tra le generazioni, con se stessi, la propria vita, le proprie paure fino alla dimensione spirituale. Perché la fede dona la pace”. Così Stefan Vesper, segretario generale del Comitato centrale dei cattolici tedeschi, lo Zdk (Zentralkomitee der deutschen Katholiken), presenta in un’intervista al Sir la 101° edizione del Katholikentag, il grande incontro dei cattolici tedeschi che quest’anno si svolgerà Münster, dal 9 al 13 maggio, sul tema “Cerca la pace”. “Saremo questa volta in una città fortemente segnata dal cattolicesimo”, racconta Vesper, sottolineando che in questa edizione “la novità è l’attenzione al tema della pace, in un anno particolare per la Germania e l’Europa: siamo a cento anni dalla fine della prima guerra mondiale, a 400 anni dall’inizio della guerra dei trent’anni, a 50 anni dalla rivoluzione studentesca del 1968”. “Torneremo a riflettere sul significato di questi eventi”, assicura, evidenziando come “vogliamo un confronto tra tutti i partiti e quindi anche con l’Afd”, il partito populista. “Lo riteniamo giusto anche se – precisa – siamo decisamente contro ogni forma di razzismo e xenofobia, che invece l’Afd porta avanti e non abbiamo nessuna simpatia verso di loro”. A Münster si parlerà anche di ecumenismo, dell’ammissione alla comunione nelle coppie interconfessionali, di Europa e di giovani: “Occupano un grande spazio al Katholikentag”, assicura, rilevando che “i giovani nella nostra Chiesa sono un motore importante perché la fede resti viva”. “Per noi – afferma Vesper – è chiaro: la società invecchia e per questo le generazioni più giovani devono poter dire nella Chiesa e nella società come immaginano il futuro”. Nel corso dell’incontro verranno ricordate le vittime e i feriti del tragico evento del 7 aprile scorso, quando un furgone venne lanciato sulla folla. E si farà anche memoria del card. Lehman, che, sottolinea Vesper, “è sempre stato come un padre per noi”.