
“Non vogliamo parlare tra di noi ma far sentire la nostra voce al sistema universitario e alla politica, forse troppo poco attenta ai giovani”. Con queste parole dei presidenti Gabriella Serra e Gianmarco Mancini, la presidenza nazionale Fuci introdotto il Congresso nazionale in corso a Reggio Calabria sul tema “Rigenerazione. Universitari confusi, connessi, innovativi”. I presidenti hanno evidenziato il comportamento di “una politica tutta concentrata sul presente, ma che colpevolmente trascura il futuro che è sicuramente nostro, senz’altro per ragioni di età. Il futuro è nostro e già sentiamo tutta la responsabilità per esso”. “Vogliamo parlare alla Chiesa sul tema del Sinodo dei giovani. Vogliamo raccontare dalla nostra prospettiva il mondo come lo vedono i nostri giovani. Un mondo complesso ma molto bello, che ha bisogno di rigenerazione. La Chiesa può ancora contare su qualcuno, può ancora contare sui nostri ideali”. Per i presidenti, “la cultura di oggi ha generato pessimismo e sfiducia. È l’epoca delle passioni tristi dove il futuro prospettato ai giovani non ha una promessa. Noi vogliamo dare credito alla speranza”. “Dobbiamo lavorare insieme per i nostri sogni – hanno proseguito – con la consapevolezza di voler essere innovativi per inventare, scoprire, discernere. Sappiamo che dobbiamo camminare insieme nonostante il mondo ci dica di andare da soli”. Per la Fuci, infatti, “non è fantascienza scegliere lo stile del dialogo”.