Il Congresso mondiale del 2021 di Signis, l’Associazione cattolica mondiale per la comunicazione, si terrà a Seul, in Corea del Sud. A deciderlo, durante il suo incontro annuale tenutosi a Bruxelles, il consiglio di amministrazione dell’associazione. “Ogni quattro anni – si legge n una nota – Signis organizza un evento internazionale affinché i membri, i soci e gli amici dell’associazione possano incontrarsi, discutere e scambiare idee sul futuro dei media e della comunicazione”. Le precedenti edizioni si sono svolte a Roma (2001 e 2014), Lione (2005), Chiang Mai (2009) e Québec City (2017). “La posizione geografica della Corea tra Cina e Giappone – si sottolinea nella nota – conferisce un ruolo importante all’evangelizzazione della regione”. Qui “la Chiesa cattolica non ha avuto inizio con l’arrivo di missionari stranieri, ma attraverso l’attività di fedeli laici locali che hanno imparato a conoscere Gesù Cristo durante le loro visite annuali a Pechino”. In Corea del Sud, il numero di fedeli cattolici rappresenta circa l’11% dell’intera popolazione (circa 5,8 milioni di credenti) e “la Chiesa cattolica coreana – osserva Signis – è chiaramente la più dinamica nel nordest asiatico”. Il 2021 segna il 200° anniversario della nascita di san Andrew Kim, il primo sacerdote cattolico coreano, che rappresenta i martiri coreani e che è il più venerato dai credenti cattolici coreani. Il Congresso mondiale sarà ospitato nella sede l’Università Cattolica di Corea, gestita dall’arcidiocesi di Seul; tra le attività culturali che si svolgeranno durante l’evento ci sarà anche la visita alla zona de-militarizzata che divide Corea del Sud e del Nord.