
Ieri il card. Vincent Nichols, presidente della Conferenza episcopale inglese e del Gruppo Santa Marta, ha incontrato a New York un gruppo di uomini d’affari per sensibilizzarli alla lotta contro il traffico degli esseri umani. Erano presenti manager di aziende del calibro di Unilever, Coca Cola e rappresentanti di vari studi legali. L’arcivescovo ha invitato le imprese a mettere l’essere umano al centro dei propri sforzi e a rendere prioritaria la lotta contro la tratta. “I trafficanti sono organizzati, noi no”, ha detto il cardinale. “Per questo dobbiamo coordinare i nostri sforzi e questo richiede meno ego, meno paura per la reputazione. Siamo onesti sui nostri errori, onesti sui problemi e collaboriamo. Ogni transazione commerciale implica un’interazione nella sfera umana. Le imprese hanno bisogno di ri-umanizzare i loro sforzi. La lotta contro la tratta di esseri umani non può essere rinchiusa nella scatola della responsabilità sociale aziendale o per i suoi potenziali oneri. Questa lotta richiede un impegno radicale per l’essere umano”.
Il Gruppo Santa Marta fu istituito nel 2014 da Papa Francesco per combattere “la piaga sociale della tratta di persone, legata a nuove forme di schiavitù”. Si tratta di un’alleanza responsabile tra forze di polizia e alti rappresentanti della Chiesa in tutto il mondo che mira, insieme con la società civile, a sradicare la tratta di esseri umani attraverso lo sviluppo di strategie di prevenzione e di reinserimento delle vittime.