Strage di Capaci: Casellati, “trasmettere ai giovani insegnamento morale e sacrificio di Giovanni, Francesca, Rocco, Antonio, Vito è un dovere per le Istituzioni”

“Trasmettere ai giovani l’insegnamento morale di Giovanni, Paolo e Francesca, e il sacrificio di Rocco, Antonio, Vito, Agostino, Walter Eddie, Vincenzo, Emanuela e Claudio è un dovere che le Istituzioni, a partire da quella che ho l’onore di presiedere, devono assolvere con massimo impegno, nell’interesse delle future generazioni, perché è soprattutto a loro che Giovanni Falcone guardava nella sua costante azione di contrasto alla mafia e alla criminalità organizzata”. È quanto ha scritto il presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in un messaggio inviato a Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone e sorella del magistrato, in occasione delle celebrazioni con cui a Palermo si sono ricordati a 26 anni di distanza le vittime delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio. E, riferendosi alle iniziative e ai progetti con i quali quest’anno si sono voluti ricordare in modo particolare gli uomini e le donne delle scorte dei due magistrati palermitani – Giovanni Falcone e Paolo Borsellino – uccisi 26 anni fa, la Casellati sottolinea che “per me, per l’intero Paese, il progetto della Fondazione Falcone ‘Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria’ deve tradursi quotidianamente in impegni concreti, ispirazione, forza interiore”. “Anche per questo – osserva il presidente del Senato – è indispensabile continuare a collaborare per diffondere la conoscenza di chi, per senso dello Stato, di giustizia e di libertà ha sacrificato la propria vita”.

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