A distanza di 55 anni dalla scomparsa di Giovanni XXIII, le sue spoglie ritorneranno a Bergamo per una peregrinatio di diciotto giorni, da domani, giovedì 24 maggio, fino al 10 giugno. Le prime giornate, quelle a Bergamo, saranno caratterizzate da alcuni eventi simbolici e significativi, mentre a Sotto il Monte dalla venerazione dei pellegrini. Domani l’urna partirà dalla Città del Vaticano e risalirà l’Italia a bordo di un furgone, scortato dalla Polizia stradale italiana e dalla Gendarmeria vaticana, per arrivare alle 15.30 in piazza Vittorio Veneto, a Bergamo, dove sarà accolta da fedeli e autorità. La tappa successiva sarà il carcere di via Gleno. Alle 18, le spoglie saranno portate in Seminario. Da lì, alle 20,30, i sacerdoti in corteo accompagneranno il feretro del Papa in cattedrale, dove alle 21 sarà accolto in maniera solenne dal vescovo mons. Francesco Beschi. Ogni giorno della peregrinatio sarà caratterizzato da un tema che si snoda in un percorso spirituale con il coinvolgimento di alcuni settori della vita ecclesiale e sociale. A Bergamo, venerdì, alle 20.30, si svolgerà la veglia per i giovani, sabato pomeriggio le ordinazioni sacerdotali, mentre domenica al mattino la celebrazione del vescovo di Bergamo e nel pomeriggio la visita all’ospedale cittadino, al Santuario della Cornabusa in Valle Imagna, al convento francescano di Baccanello per giungere poi a Carvico, da dove alle 20 partirà la fiaccolata che lo accompagnerà nel suo ritorno al paese natale. A Sotto il Monte, le iniziative di particolare rilievo saranno la processione diocesana del Corpus Domini, nella sera di giovedì 31 maggio, presieduta dal vescovo di Bergamo; venerdì 1 giugno, il card. Giovanni Battista Re incontrerà le associazioni laicali. Sabato 2, il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia, successore di Roncalli, celebrerà una messa per le famiglie. Domenica 3 giugno, nel 55° anniversario della morte di Papa Giovanni XXIII, l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, presiederà una concelebrazione con tutti i vescovi della Lombardia, mentre la sera di giovedì 7 giugno al momento tenuto dal card. Angelo Scola saranno invitati i sindaci, il mondo politico e sociale, del lavoro e dei sindacati. Infine, sabato 9 giugno, sarà il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, a presiederà la solenne celebrazione conclusiva.