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Papa Francesco: udienza, “senza la forza dello Spirito Santo non possiamo fare nulla”, unzione è “carta di identità” di Gesù

“Senza la forza dello Spirito Santo non possiamo fare nulla: è lo Spirito che ci dà la forza per andare avanti!”. Lo ha detto, a braccio, il Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, in cui ha spiegato che “rinascere alla vita divina nel battesimo è il primo passo; occorre poi comportarsi da figli di Dio, ossia conformarsi al Cristo che opera nella santa Chiesa, lasciandosi coinvolgere nella sua missione nel mondo”. Ed è a questo che provvede l’unzione dello Spirito Santo: “Senza la sua forza, nulla è nell’uomo”. “Come tutta la vita di Gesù fu animata dallo Spirito, così pure la vita della Chiesa e di ogni suo membro sta sotto la guida del medesimo Spirito”, ha affermato Francesco: “Concepito dalla Vergine per opera dello Spirito Santo, Gesù intraprende la sua missione dopo che, uscito dall’acqua del Giordano, viene consacrato dallo Spirito che discende e rimane su di Lui”. “È bello come Gesù si presenta, qual’è la carta di identità di Gesù nella sinagoga di Nazaret”, ha detto il Papa ancora a braccio, prima di citare le parole di Gesù:  “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio”. “Gesù si presenta nella sinagoga del suo villaggio come l’Unto, come quello che è stato unto dallo Spirito”, ha proseguito Francesco sempre fuori testo: “Gesù è pieno di Spirito Santo ed è la fonte dello Spirito promesso dal Padre. In realtà, la sera di Pasqua il Risorto alita sui discepoli dicendo loro: ‘Ricevete lo Spirito Santo’; e nel giorno di Pentecoste la forza dello Spirito discende sugli apostoli in forma straordinaria”.

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