“Ricordiamo a tutti come non basti nemmeno avere un governo per poter guidare il Paese”. È la parte dell’introduzione del card. Bassetti legata all’attualità. “Occorre – questo Paese – conoscerlo davvero, conoscerne e rispettarne la storia e l’identità”, il monito a tutte le forze politiche, nella seconda giornata dell’Assemblea della Cei: “Bisogna conoscere il mondo di cui siamo parte e nel quale la nostra Repubblica – cofondatrice dell’Europa unita – è desiderosa di ritornare a svolgere la sua responsabilità di Paese libero, democratico e solidale”. “Anche la nostra Chiesa è attraversata da un respiro europeo e chi frequenta i nostri confratelli sa quanto le Chiese del Continente siano alla ricerca di idee e di entusiasmi per educare e favorire la crescita di un’etica pubblica”, ha sottolineato il presidente dell Cei, ricordando che “questi principi fanno parte integrante della nostra cultura”. “A questi principi intendiamo dare un contributo reale, convinti che – come dicevo a inizio d’anno – questo sia un tempo in cui occorre ricostruire la speranza, ricucire il Paese, pacificare la società”, ha ribadito Bassetti, esortando a prendere “le distanze dal disincanto, dalla prepotenza e dalla sciatteria morale che ci circondano”. “Prendiamo le distanze dalla nostra stessa ignavia”, l’altro invito: “Facciamolo in nome del Vangelo e sempre con il sorriso e a voce bassa. Ci troveremo a condividere la strada con tante persone buone, sincere e oneste”.