Il riconoscimento, lo scorso 28 febbraio, con il Decreto del ministero della Salute di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) per le discipline Medicina personalizzata e Biotecnologie innovative conferma l’impegno della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli nell’ambito della ricerca clinica e scientifica. Nel corso del 2017 la Fondazione si è distinta in ambiti di ricerca universitaria prestigiosi che fanno riferimento ad aree scientifiche come oncologia, malattie metaboliche, croniche, genetiche e autoimmuni, infettive e nuovi sistemi diagnostici. “Medicina personalizzata nelle sue varie accezioni: predittiva, preventiva e partecipatoria (la cosiddetta P4 Medicine), e innovazione biotecnologica sono le discipline sulle quali stiamo investendo molto”, ha detto Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Gemelli, presentando oggi a Roma il Bilancio di missione 2017. Negli ultimi 3 anni, ha spiegato sono stati ottenuti 59 risultati in medicina personalizzata e innovazione biotecnologica nel paziente complesso in area critica e in anestesia, 94 risultati nel paziente con malattie cardiache e polmonari, 383 risultati nel paziente affetto da multi-morbidità e nelle neuroscienze, e ancora 201 in oncologia e ematologia, 220 in ambito gastroenterologico, endocrino-metabolico e nutrizionale. Scambia ha parlato anche di XBiogem, biobanca “vero fiore all’occhiello, finalizzata alla raccolta, conservazione e distribuzione di campioni biologici umani per finalità di ricerca scientifica”.