“Davanti agli occhi – e soprattutto nel cuore – abbiamo le tante situazioni di estrema instabilità politica e di forte criticità dal punto di vista umanitario. Dalla Libia alla Siria, dall’Iraq a Israele – solo per esemplificare – il Mediterraneo è teatro di conflitti e tragedie, di scelte disperate e di minacce dalle conseguenze incalcolabili”. È la fotografia scattata dal card. Bassetti durante l’Assemblea della Cei, in corso in Vaticano fino al 24 maggio. “Quando tutto precipita nel fanatismo e nel fondamentalismo tornano decisive parole e segni che non alimentino l’odio e la violenza, ma la riconciliazione e il dialogo”, ha spiegato illustrando l’attenzione privilegiata che la Chiesa italiana intende riservare al Mediterraneo. “Su questa strada – confortato sia dal Santo Padre che dai membri del Consiglio Permanente – ho maturato la convinzione circa la bontà e l’urgenza di dar vita a un Incontro di riflessione e spiritualità per la pace nel Mediterraneo”. “In fondo, si tratta di un ritorno a casa”, ha commentato Bassetti: “Non dimentichiamo, infatti, che l’area del Mare nostrum è quella che ha visto il nascere e il diffondersi dell’esperienza cristiana con la presenza della Chiesa fin dalle origini. È una Chiesa dalla forte spiritualità martiriale, che – in chiave ecumenica e di dialogo interreligioso – può offrire un contributo importante, in pensieri e azioni, a una cultura della pace”. “Nel proporre questa occasione di incontro fra i Vescovi del Mediterraneo sono convinto che – in forza della comunione ecclesiale e della nostra capacità di inculturazione – si aiuti a maturare quello sguardo incrociato e complessivo che spesso è assente nell’operato delle singole nazioni o all’interno delle organizzazioni internazionali”, ha assicurato il cardinale. “Il confronto tra noi può e deve approfondire ipotesi e modalità con cui promuovere e organizzare l’iniziativa, arrivando a breve anche alla costituzione di un Comitato operativo”, ha annunciato: “La nostra attenzione si focalizza sull’incontro che Papa Francesco vivrà a Bari il prossimo 7 luglio, dal quale non mancheremo di trarre spunti e indicazioni per il nostro cammino”.