Si svolgerà dal pomeriggio di venerdì 25 al pranzo di domenica 27 maggio, ad Agrigento, il “Cantiere delle idee 2.0”. Si tratta di un workshop, ospitato all’hotel “Tre Torri” del Villaggio Mosè, rivolto agli animatori degli operatori pastorali dell’arcidiocesi di Agrigento. Un’iniziativa avviata lo scorso anno e che – si legge in una nota – “costituisce un’occasione in cui idealmente tutte le parrocchie dell’arcidiocesi, attraverso i loro rappresentanti, si incontrano, si confrontano e si formano per attuare quella ‘conversione pastorale’ di cui sempre più si sente il bisogno”.
“In linea con le indicazioni del Piano pastorale diocesano – spiega don Giuseppe Agrò, vicario per la pastorale diocesana – il ‘Cantiere’ di quest’anno ci aiuterà a rispondere alla quarta domanda sollevata dall’icona evangelica del ministero di Gesù a Gennesaret: come oggi possiamo farci carico delle ‘fragilità dell’umano’ in modo da offrire, insieme a risposte concrete di prossimità e solidarietà, anche una proposta di ‘primo annuncio’?”. “Sulla base degli stimoli contenuti nella lettera pastorale dell’arcivescovo Montenegro – aggiunge – ci aiuterà a una più matura valutazione di quanto la mentalità mafiosa incida nei nostri comuni, condizionando — o almeno favorendo — scelte e prassi, non solo sociali ma anche ecclesiali. In tal modo costituirà un ulteriore incentivo e fornirà nuove chiavi interpretative per la lettura del territorio”.
A guidare il workshop, insieme all’equipe del Dipartimento pastorale della Curia arcivescovile, sarà Giuseppe Notarstefano, ricercatore di Statistica economica alla Lumsa di Palermo, vice presidente nazionale del settore adulti di Azione Cattolica e direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro dell’arcidiocesi di Palermo. In programma anche una celebrazione eucaristica presieduta dal card. Montenegro.