
“Avvenire” dedica il suo titolo principale al discorso introduttivo del cardinale Bassetti all’Assemblea dei vescovi italiani. Il presidente della Cei ha parlato di una sfida del nuovo da cogliere, di impegno politico dei cattolici da rinnovare e di spazi aperti dal Papa da non lasciare vuoti. L’editoriale sul tema è del direttore Marco Tarquinio. A centro pagina una fotocronaca sulle donne antimafia con due storie esemplari: “Ventisei anni dopo la strage di Capaci (23 maggio 1992) in cui furono ucciso Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e tre agenti della scorta, le donne sempre più protagoniste contro i clan. Enza Rando ha cominciato a combattere le mafie nel suo paese, Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Lo ha fatto da vicesindaco e da assessore alla scuola. Cultura e fatti concreti, scomodi. Parole che hanno caratterizzato la vita di questa ‘piccola’ grande donna siciliana. Vent’anni nella trincea della lotta a Cosa nostra sono invece il curriculum di Lia Sava, nuovo procuratore generale di Caltanissetta. La scelta di lavorare a Palermo pochi anni dopo le stragi del ’92, le inchieste sul racket delle estorsioni, la cattura dei latitanti, la collaborazione di alcuni boss…”. Il titolo di taglio è per la politica italiana, con la bufera che ha investito il premier designato da M5s e Lega, Giuseppe Conte, e la scelta di Mattarella di allungare i tempi per l’incarico di governo. Tra i temi di “Avvenire”, un’analisi su giovani e volontariato verso il Sinodo e il caso dei nomi “strani” dati dai genitori ai figli che suscitano anche l’intervento della magistratura.