Chiesa e comunicazione: Rivoltella (Univ. Cattolica), il rapporto con i media rende “la Chiesa realmente cattolica”

“Che tutti siano raggiunti dalla Parola non è per la Chiesa un obiettivo commerciale (come per l’editore, che fa di tutto per aumentare il parco dei suoi lettori), o di potere (come per le televisioni, che cercano in tutti i modi di aumentare la propria audience per essere più influenti), ma vuol dire rispondere alla missione che le è stata affidata”. Ne è convinto Pier Cesare Rivoltella, professore ordinario di didattica e tecnologie dell’istruzione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha tenuto questa mattina la relazione principale all’Assemblea generale della Cei. Rivoltella individua una “ragione profonda del rapporto della Chiesa con i media e con la comunicazione: senza, il Messaggio raggiungerebbe pochi, non renderebbe la Chiesa realmente cattolica”. La Chiesa, però, “non ha solo la necessità di comunicare verso l’esterno e di raggiungere sempre più persone con questa comunicazione, ma anche quella di vigilare autorevolmente sul modo in cui il Messaggio viene recepito”.

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