Sostegno economico alla Chiesa

Chiese in Umbria: 8×1000 e offerte deducibili per il clero, nel 2017 un incremento di oltre 2,5 milioni di euro

Nell’anno 2017 le otto diocesi dell’Umbria hanno ricevuto dal Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica (Otto per mille e offerte deducibili per il clero) 21.582.524,44 euro, con un incremento di 2.595.271,77 di euro rispetto al 2016. Ne dà notizia oggi la Conferenza episcopale umbra in una nota nella quale spiega che i fondi sono stati così ripartiti tra le diocesi: 2.853.372,29 di euro ad Assisi-Nocera Umbria-Gualdo Tadino; 1.967.963,86 euro a Città di Castello; 2.083.323,72 euro a Foligno; 1.832.407,84 a Gubbio; 2.531.141,05 ad Orvieto-Todi; 4.640.874,70 a Perugia-Città della Pieve; 2.644.347,38 a Spoleto-Norcia; 3.029.093,60 a Terni-Narni-Amelia. “L’otto per mille e le offerte deducibili per il clero – viene spiegato – sono due tipologie perfettamente distinte, anche se l’una non esclude l’altra. In pratica chi sceglie di destinare l’otto per mille alla Chiesa Cattolica può anche fare un’offerta a favore del sostentamento del clero e viceversa”. La spesa dei fondi viene ripartita in “quattro grandi macro aree, documentate e pubbliche”. Quella “Culto e pastorale”, quella della “Carità”, l’area “Sostentamento del clero” e infine l’“Edilizia di culto e beni culturali”. “Quello che vorremmo comunicare – scrive mons. Paolo Giulietti vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve e delegato della Conferenza episcopale umbra per il Sovvenire delle diocesi della Regione e sostegno economico della Chiesa (8xmille, Offerte per il sostentamento dei sacerdoti) – non sono solo delle cifre, pur importanti, ma la percezione di come le persone e le opere che beneficiano del denaro pubblico ‘restituiscano’ alla collettività assai più di quanto hanno ricevuto, mediante numerose e varie azioni di attenzione a persone e ai loro bisogni, con un notevole effetto moltiplicatore. Servizi tra l’altro accessibili in larga parte a tutti i cittadini, anche a chi non appartiene alla Chiesa cattolica”. “Come vescovi – afferma mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra – vogliamo dire grazie ai tanti umbri che, con senso di corresponsabilità, comunione, solidarietà, trasparenza e libertà, contribuiscono al sostegno della vita e della missione della Chiesa”.