(Pesaro) “Un’agenda ricca di avvenimenti preparati per ciascuno, sacerdoti, genitori e figli: tutto nasce attraverso un discernimento che come Comitato nazionale proponiamo. Non si tratta di un semplice calendario, dunque, ma di attese dello Spirito da accogliere con cuore predisposto”. In questi termini, chiudendo oggi i lavori della 41ª Convocazione nazionale del Rinnovamento, il direttore Amabile Guzzo, coadiuvato dai referenti dei vari ambiti, spiega agli oltre 10mila partecipanti il cammino compiuto e gli orizzonti pragmatici che si profilano di qui in avanti per il movimento carismatico. In particolare, il responsabile fornisce indicazioni su “strumenti e indirizzi pensati per la formazione”, a partire dalla Scuola nazionale animatori, la Scuola di animazione carismatica e quella di intercessione per i sofferenti, in sintonia con il tema legato alla parabola del buon Samaritano che ha ispirato la quattro giorni di Pesaro. Quindi, i corsi ma anche momenti di svago organizzati a Loreto per i nuclei familiari, ambito di principale interesse di RnS. Poi i pellegrinaggi, in particolare quello in Terra Santa, sotto la guida del presidente Salvatore Martinez, quello a Pompei, assieme al nono incontro mondiale di Dublino, perchè, ribadisce con entusiasmo Guzzo, “dobbiamo gridare che la famiglia è viva”. Non meno prioritaria l’attenzione al mondo giovanile, valorizzata da spazi di incontro propedeutici e finalizzati al Sinodo dei giovani in programma ad ottobre, per “ritrovare insieme la bussola per saper stare in questo tempo”. Infine, il ritiro nazionale ad Assisi per i presbiteri, con un seminario specifico sull’esercizio dei carismi e, a fine anno, il pranzo di Natale nelle carceri, da sempre “cuore” dell’azione evangelizzzatrice del Rinnovamento nello Spirito.