Il card. George Pell “ha sempre collaborato pienamente con la polizia di Victoria e ha sempre ribadito la sua innocenza. È tornato volontariamente in Australia per contrastare queste accuse”. È la dichiarazione del cardinale dopo la decisione del tribunale di Melbourne che lo ha rinviato a giudizio per abusi sessuali. Pell, scrive, si “difenderà dalle restanti accuse” e ringrazia “tutti coloro che lo hanno sostenuto in Australia e all’estero” ed “è grato per il loro continuo sostegno e preghiere”.