“Dinanzi agli episodi tristissimi e vergognosi, che si ripetono, è sempre più necessario che ci sia uno studio scientifico per comprendere al meglio il fenomeno con l’aiuto delle neuroscienze, della sociologia e della psicologia e cercare di tracciare una strada per la riduzione della patologia, tentando di renderla marginale”. Lo dichiara Aldo Bova, presidente nazionale del Forum sociosanitario cristiano, per il quale è anche “necessario che ci sia sempre più una presa di coscienza generale della crisi delle agenzie educative e cioè della famiglia, della scuola e della politica”.
Ricordando “la deriva, alla quale assistiamo nei rapporti fra docenti e discenti, fra famiglie e insegnanti, fra figli e genitori”, il presidente del Forum sociosanitario invita a “progettare un programma concreto per lottare questa piaga sociale” con “severità e punizioni esemplari nei riguardi di coloro che pongono in essere episodi di bullismo, associate ad azioni riabilitative”. “La soluzione si trova in un’opera culturale, educativa e formativa, che valorizzi la dignità della persona e il rispetto reciproco nelle relazioni”, sostiene Bova, chiamando “in campo tutte le forze associative e i movimenti che hanno fra le loro finalità la cultura del rispetto della persona e della vita”. Infine, ricorda l’importanza di promuovere “la famiglia, come cellula fondante della società con tutte le sue potenzialità positive, fra cui quella educativa”.