
Sarà dedicata a “Riconciliazione. Ricucire strappi e riannodare fili nella società dei conflitti” la nuova edizione di Bergamo festival “Fare la pace” in programma dal 3 al 13 maggio prossimi. Attorno al tema della “Riconciliazione”, “parola densa di significati che – spiegano i promotori – va intesa in una molteplice prospettiva – sociale, economica, politica e religiosa – e nella sua dimensione locale e internazionale”, per 11 giorni un ricco programma di incontri, lectio magistralis, proiezioni e concerti, animerà la città di Bergamo. Prevista la presenza di studiosi di fama internazionale, storici, filosofi e giornalisti che dialogheranno e si confronteranno con il pubblico per “capire come sia possibile progettare il futuro in un mondo sempre più segnato da tensioni e conflitti”. A Bergamo sfileranno grandi nomi della cultura internazionale e italiana, come Philippe Van Parijs, filosofo ed economista belga, uno dei principali teorici mondiali del “basic income”, il reddito di base, Josep Maria Esquirol, filosofo catalano vincitore del Premio nazionale per la saggistica, mons. Tomasz Trafny, responsabile dell’ufficio Scienza e fede del Pontificio Consiglio della cultura, e Gideon Levy, giornalista israeliano. Al Bergamo festival interverranno anche Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Maurizio Cucchi, uno dei massimi poeti italiani contemporanei, mons. Francesco Patton, custode di Terra Santa, e Agnese Moro, giornalista e scrittrice, che in dialogo con l’ex brigatista Adriana Faranda, parlerà di giustizia riparativa e del coraggio del perdono. Ad arricchire il festival, dopo il grande successo delle passate edizioni, ritorna l’evento musicale “Pianocity for peace”. Tutti gli eventi sono gratuiti previa iscrizione on line sul sito www.bergamofestival.it.