Diocesi: Como, nota su chiusura del Santuario di Gallivaggio per rischio di frane

“Seppur a malincuore, – in accordo con le autorità civili e militari – per motivi di ordine pubblico si chiede di sospendere fino a nuova data ogni pellegrinaggio o assembramento di fedeli” non solo a Gallivaggio, ma anche nel “vicino santuario di San Guglielmo”. È quanto si legge in un comunicato diffuso nel pomeriggio di oggi dalla diocesi di Como in merito alla situazione che si è venuta a creare in Valchiavenna, provincia di Sondrio, dove il Santuario di Maria, Madre di Misericordia, in Gallivaggio (So), è dallo scorso 13 aprile interessato da un movimento franoso che minaccia il Santuario, già colpito – nei giorni scorsi – da piccoli frammenti di roccia. Uno smottamento che ha spinto le autorità civili a disporre l’immediata chiusura della Strada Statale 36 dello Spluga con il divieto di accesso al santuario e alle strutture adiacenti (tra cui la casa del parroco). “Come segno di vicinanza ai fedeli della Valle Spluga e per domandare alla Madre di Misericordia salute e sicurezza per tutta la popolazione – si legge nel comunicato a firma di don Corrado Necchi, vicario episcopale per la provincia di Sondrio – il vescovo monsignor Oscar Cantoni sarà presente a Chiavenna, sabato 28 aprile, alle ore 19.00, dove, dalla chiesa di Santa Maria, presiederà una processione per le vie cittadine, fino alla collegiata di San Lorenzo. Tutte le comunità della Valchiavenna sono invitate a partecipare”. La Prefettura di Sondrio, sulla base dell’ingiunzione dei Vigili del Fuoco, ha imposto l’inagibilità dell’edificio a tempo indeterminato, ma, al tempo stesso, la necessità e l’urgenza di salvaguardare almeno le opere d’arte mobili. Per questo, fanno sapere dalla diocesi di Como, “la Soprintendenza per le province di Como, Lecco, Sondrio e Varese, ha attivato l’unità di crisi del Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali per la Lombardia (Uccr), per procedere al trasporto e alla messa in sicurezza dei principali beni del Santuario e coordinare le necessarie azioni di tutela in situazione di emergenza”. La modalità e la tempistica delle operazioni di salvaguardia sono in via di definizione.

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