
“Nella dinamica del processo di pace, il ritiro della disponibilità da parte dell’Ecuador di essere il Paese garante dei colloqui tra Governo colombiano e guerriglia dell’Eln è un fatto drammatico”. L’allarmante giudizio viene dallo storico esperto di America Latina Gianni La Bella, che per la Comunità di Sant’Egidio ha svolto il ruolo di facilitatore nei colloqui di pace prima con le Farc e poi con l’Eln: “Per quanto riguarda le trattative con l’Eln – spiega – il gesto dell’Ecuador fa ripartire da zero o quasi la trattativa, a dispetto di chi nella società aveva creduto nella serietà dei negoziati, che avevano portato in autunno a un primo storico cessate-il-fuoco”.
A questo “si aggiungono le difficoltà con le Farc”. Non aiuta neppure lo scenario complessivo, secondo lo storico: “Non è chiaro il ruolo che sta giocando il Venezuela. In ogni caso, ormai bisognerà comunque aspettare le elezioni presidenziali colombiane e il nuovo presidente, chiunque egli sia”.