Messaggio

Testimonianza: mons. Sanguineti (Pavia), dal gendarme francese Arnaud Beltrame “un esempio di fede cristiana”

Mons. Corrado Sanguineti, vescovo di Pavia

“Un gesto nato non solo dal suo senso profondo del dovere, ma da qualcosa di più, dalla sua fede cristiana, che aveva riscoperto in età adulta, ricevendo la comunione e la cresima nel 2010 e iniziando un cammino intenso verso la celebrazione del matrimonio sacramentale con la sua amata”. Lo scrive il vescovo di Pavia, mons. Corrado Sanguineti, nel suo editoriale-messaggio di Pasqua pubblicato dal settimanale diocesano “il Ticino”, dedicato alla vicenda del gendarme francese Arnaud Beltrame, che a Carcassonne ha preso il posto di una donna, di una mamma, come “ostaggio del terrorista inneggiante al Daesh”. “Il cammino e il gesto finale di Arnaud – sottolinea il vescovo – sono solo uno dei segni di come ancora oggi la potenza della Pasqua di Gesù sia all’opera: nei tanti padri e madri di famiglia che si donano e si spendono per i loro figli, nei tanti uomini e donne che sanno prendersi cura di chi soffre e sanno condividere i bisogni dei propri fratelli, nei giovani e adulti che diventano capaci di vivere impegni seri e prolungati di servizio, magari partendo per terre povere e dimenticate, nei cristiani che, perseguitati o emarginati in molte nazioni, sanno essere fedeli, pagando di persona, senza nutrire sentimenti di odio e di vendetta”. Una vicenda che segnala come “la Pasqua di Cristo diviene una festa di speranza perché ci assicura che, nonostante tutte le tenebre e le oscurità presenti nel nostro tempo, è sempre possibile il miracolo di un amore più potente del male e della morte”. “Tutti – conclude il presule – possiamo diventare testimoni nel quotidiano di un tale amore”.