Pasqua: mons. Zedda (Iglesias), “non cedere a rassegnazione, indifferenza, egoismo, perseverando nella gratuità”

Mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias

“La nostra vita è segnata da ricorrenti difficoltà e resta vivo il rischio di lasciarci suggestionare da tanti ‘falsi profeti’ e di prendere strade sbagliate. Può capitarci di cedere al pessimismo o alla rassegnazione, alla tentazione di isolarci e pensare solo a noi stessi, preoccupati di salvaguardare le nostre piccole certezze, magari mettendoci in lotta gli uni contro gli altri, privilegiando cose solo effimere che lasciano vuoto il cuore”. Lo scrive mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias, nel suo messaggio per la Pasqua che prende il titolo da un passo del Vangelo di Matteo: “Sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Il presule riprende un’esortazione di Gesù riportata in quel brano (“Chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato”) per chiedere ai fedeli della diocesi: “Come comunità diocesana abbiamo voluto privilegiare l’attenzione alle famiglie, soprattutto di fronte alle difficoltà della situazione giovanile e ai problemi del lavoro. Stiamo perseverando in questo impegno?”. Una missione possibile fissando “lo sguardo sul nostro Maestro, sul Cristo Crocifisso”. “Non fermiamoci solo all’esteriorità, al folclore. Sforziamoci di entrare nella profondità del mistero della Croce”. Dal presule l’invito a “guardare con intensità alla sua persona, a come ha vissuto nella sua carne gli ultimi eventi della sua vita terrena, a come non ha lasciato che nemmeno il tradimento, la calunnia, il rifiuto, l’ingiustizia, spegnessero la sua capacità di amore nella donazione totale della sua vita”. “Il suo atteggiamento – aggiunge – non è stato frutto di passività o di fatalismo, ma di convinzione che solo il bene, vissuto con libertà e determinazione, può affrontare e sconfiggere il male”. Quindi, l’invito del vescovo ad “affrontare la nostra esistenza personale e comunitaria senza cedere alla rassegnazione, all’indifferenza, all’egoismo, perseverando invece nella gratuità, nella disponibilità verso tutti i fratelli, nell’impegno per il bene comune, a tutti i costi, fino alla fine, fidandoci della fedeltà di Dio”.

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