Messaggio

Pasqua: mons. Arnolfo (Vercelli), “promuovere l’educazione dei giovani e degli adulti all’accoglienza reciproca”

“Nessuno deve sentirsi escluso perché Gesù è risorto per tutti, perché ogni uomo possa aprirsi alla speranza di una vita che va oltre, oltre le disgrazie umane, oltre le persecuzioni e le violenze, oltre la solitudine e il tradimento, oltre le umiliazioni e la morte; perché Cristo, che ha provato tutto questo, è risorto, aprendoci la strada a una umanità nuova, fondata sull’amore, sulla fede in Dio, sulla fiducia vicendevole, sul dono reciproco del nostro tempo e del bene che possiamo regalarci l’un l’altro”. Lo scrive mons. Marco Arnolfo, arcivescovo di Vercelli, nel suo messaggio di auguri per la Pasqua, pubblicato sul settimanale diocesano “Corriere Eusebiano”. Il presule lo indirizza, in modo particolare, “ai fratelli e alle sorelle che ho incontrato in carcere in questi giorni, ai malati e agli anziani, sia quelli che già ho salutato nelle tante case di riposo che ho visitato sia quelli che dovrò ancora incontrare nella visita pastorale in corso”. “Auguro ai cristiani di tutte le parrocchie, piccole e grandi, di lasciarsi illuminare nella fede e riscaldare nella carità operosa dal fuoco dello Spirito che, quest’anno, grazie al rinnovamento della diocesi, si è acceso in ciascuna delle 21 comunità pastorali, perché ciascuno possa facilmente alimentare la propria vita spirituale”. Infine, l’augurio rivolto a “tutti gli uomini di buona volontà” che il vescovo ha incontrato durante la visita pastorale, nelle riunioni con le autorità civili e militari e con tutte le associazioni, di “continuare a promuovere, in grande sinergia, l’educazione dei giovani e degli adulti all’accoglienza reciproca, senza distinzioni di razza e nazionalità, al rispetto per la vita di chi è povero ed emarginato, alla cura amorevole della famiglia e della natura che ci circonda e di cui siamo parte, alla ricerca del lavoro dignitoso per tutti”.